Officine Italia

I giovani che guardano al futuro: il progetto di OFFICINE ITALIA

Fase uno, fase due, poi chissà. Intanto un gruppo sempre più ampio di giovani sta già progettando il futuro del Paese, tra scenari di bellezza, network e talento.

“Abbiamo immaginato questo progetto come una grande piazza virtuale: un luogo dove incontrarsi, parlare scambiare idee portando diversi background, in attesa di poter tornare nelle piazze delle nostre città”. Flavio Proietti definisce con questa immagine il progetto di Officine Italia, evento virtuale che si terrà il 15, 16 e 17 maggio sul sito della piattaforma. Al suo interno vengono raccolte idee, menti creative, proposte e suggestioni che, attraversando diverse tematiche, hanno un unico obbiettivo comune: contribuire alla risoluzione delle sfide economiche e sociali che l’Italia dovrà affrontare a seguito dell’emergenza in corso.

“È un luogo dove si incontrano giovani, istituzioni, associazioni e aziende” spiega ancora Flavio, raccontando che tutto è iniziato da una telefonata con due amiche, Chiara Guiotto e Diletta Di Marco, tutti 26enni. Nel giro di poco tempo però il team si è ampliato arrivando a superare i 50 volontari tra studenti e giovani professionisti, conosciutisi nel corso degli ultimi quattro anni. “Come tutti, ci siamo ritrovati bloccati a casa, con le nostre energie inespresse e confinate tra quattro mura in un momento in cui il nostro paese ne ha – e ne avrà- bisogno più che mai” ci racconta Flavio. Ecco allora che “ci siamo decisi a creare qualcosa che fosse un momento di ripartenza per il paese, che simboleggiasse un momento in cui i giovani potessero prendere la parola e proporre la loro idea di futuro”.

Certo, potrà dire qualcuno, non è nulla di rivoluzionario o mai sentito prima. A fare la differenza è però il contesto: “oltre all’impellente urgenza di nuove idee, dovuta agli effetti del lockdown per fermare i contagi, c’è una nuova consapevolezza legata agli strumenti tecnologici, che dall’inizio dell’isolamento sociale sono diventati molto più presenti e diffusi”.Soprattutto, è un momento in cui i giovani “forse proprio perché è più difficile farlo”, hanno ancora più voglia di creare, dare un contributo, immaginare il proprio futuro. Il risultato è che nel giro di pochissimo, le iscrizioni sono arrivate a toccare le 300 iscrizioni, e contando tra io partner nomi come Radio Luiss, BeGov, CultYt Cultura Italiae, Lead the Future, Möbius Poliferie, Quindici19, Yezers e molti altri.

Officine Italia funziona con delle “sfide”. Le tre scelte per l’evento di maggio riguardano Bellezza, Network e Talento. “Sono secondo noi le tre aree dalle quali l’Italia può e deve ripartire”.

Bellezza, forse la più intuibile, fa riferimento alla valorizzazione del patrimonio culturale italiano ed è “un settore che ha risvolti in ambito culturale, enogastronomico, del turismo, della moda, dell’industria…le declinazioni sono moltissime” continua ancora Flavio, passando poi a parlare delle altre aree.

Talento invece può essere collegato all’educazione ma non solo: noi vediamo il talento come l’espressione delle esigenze e delle aspirazioni dei giovani e dell’Italia tutta, senza tralasciare la valorizzazione delle comunità e il senso civico”.

E Network? “È l’unica parola in inglese purtroppo, ma è quella che meglio esprime l’unione del saper fare saper fare squadra, attraversando ecosistemi di imprese, di infrastrutture, conversazioni aperte tra diversi livelli, dal singolo fino al governo”.

“Quella che sottende tutte e tre le aree è la sostenibilità” evidenzia con forza Flavio parlando con noi: “Siamo consapevoli che il sistema attuale non potrà essere sostenibile ancora a lungo, per questo abbiamo cercato e scelto partner e attori che credessero quanto noi nella urgenza di muoversi in una direzione di più sostenibile, non solo dal punto di vista ambientale ma anche sociale ed economico”.

I ragazzi di Officine Italia, con la loro energia e competenza, hanno l’ambizione di contribuire a rendere l’Italia un paese inclusivo e resiliente. L’evento fornirà uno spazio che permetta di stabilire connessioni virtuose nonché di stimolare e abilitare un contesto per la generazione di idee coraggiose. “Vogliamo dire al Paese che ci siamo, che possiamo aiutare e che vogliamo partecipare attivamente alla progettazione del domani, contribuendo con proposte concrete per affrontare le sfide sociali ed economiche che l’Italia dovrà affrontare a seguito dell’emergenza in corso”. Perché, come dicono loro stessi tramite i canali social, “#andratuttobene, ma solo se #ripartiamoinsieme.”

Non resta allora che connettervi, iscrivervi e partecipare: l’appuntamento è per il weekend del 15-16-17 maggio.

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